Tutto parte da un tesoro perduto, un’inviata speciale per raccolta di cibo e ingredienti utili, con degli appositi guanti appiccicosi per prendere il più possibile, arraffa tutto quello che trova nei fiori.

E poi per un errore di essa ne perde un granellino che si posa dolcemente sul terreno e piano piano ci affonda dentro.

Cade una lieve pioggerellina di passaggio, il piccolo seme sperduto ne assorbe il più possibile e si gonfia… i vestiti cui è dentro gli vanno stretti e allora se ne libera.

Un giorno vede attraverso una crepa del terreno che c’è sopra di lui un piccolo bagliore e subito si ritrae per il fastidio che gli fa agli occhi abituati al buio, e dice tra sé e sé “non voglio andarci lassù, non ci andrò mai…”

Ma poco dopo la curiosità è troppa e il piccolo semino non resiste più.

Allora spinge più forte che può bucherellando pian piano la terra

E dopo tanti giorni e tante ore riesce nell’impresa ed esce alla LUCE.

Il piccolo e sperduto semino, adesso si sente forte e proprio a casa sua… e proprio per questo decide di crescere lì fuori e il suo posticino dentro lasciarlo per qualcun’altro.

Il semino cresce e diventa un bellissimo gambo con un bellissimo ciuffo in testa, e quando quel ciuffo si apre gli si riempie la testa di una chioma infuocata di colori: rosso, viola e giallo. E tutto messo insieme è un vorticare di colori in un’immersione di benessere costante e infinito: è nato un fiore.